Accenti, spazi e apostrofi
Quali sono gli errori di ortografia che ti danno più fastidio?
E tu sei sicuro di non commetterne mai…
soprattutto nei testi della comunicazione della tua azienda?
La settimana scorsa abbiamo visto insieme il primo capitolo di questa guida: I 12 errori di ortografia che minacciano i tuoi post (CLICCA QUI per rileggerlo), e abbiamo analizzato i primi 4 temibili errori da evitare:
- Qual è scritto con l’accento
- Piuttosto che usato al posto di oppure
- Un po’ scritto con l’accento al posto dell’apostrofo
- I pronomi gli/le/loro usati in maniera errata
Ma questi non sono che i primi 4: ne abbiamo altri 8 da scoprire, ma soprattutto imparare a evitare, insieme: quindi, per prima cosa, CLICCA QUI per iscriverti alla newsletter e non perderti l’ultima puntata!
Oggi è il turno di altri 4 bruttissimi errori che devi evitare a tutti i costi:
- si scritto al posto di sì
- perchè
- la confusione tra centra e c’entra
- daccordo e avvolte
So che potrebbero sembrare minuzie, ma… non lo sono.
Perché ricorda: non fare l’errore di pensare, come fanno tantissime persone che non vedono più in là del loro naso, che l’ortografia e la grammatica siano solo “roba da grammar-nazi”.
Non è assolutamente così, e te lo dimostro in due righe.
Tu, per un’operazione al cuore, ti fideresti di un chirurgo che si presenta in ciabatte, con i guanti sporchi e strappati?
Non credo proprio.
La stessa cosa succede per i tuoi clienti: perché loro decidano di comprare da te e non dai concorrenti, devi mostrare TUTTA la tua competenza, tutta la tua professionalità fin dalla prima impressione…
che nella stragrande maggioranza dei casi avviene tramite un testo scritto, che sia la tua insegna, un post su Facebook, un articolo di blog, una newsletter o persino un volantino.
Perciò preparati che continuiamo con la nostra guida: andiamo a scoprire quali sono i 12 terribili errori di ortografia che devi evitare nei tuoi testi!
5. SÌ O SI
Quanta pazienza che ci vuole. Veramente tanta.
La questione, di per sé, è semplicissima: sì e si sono due parole diverse, quindi l’accento non è qualcosa da mettere a piacere, o per estetica, o solo nei giorni dispari.
In questo caso l’accento è un segno distintivo, che serve a distinguere due parole dal significato diverso, con buona pace della stragrande maggioranza dei form online, degli sms e via dicendo.
Chiariamolo come si deve:
Se vuoi fare un’affermazione, scrivi SÌ con l’accento.
Se ti serve il pronome riflessivo di 3a persona, niente accento.
Che poi, la questione ridotta ancora più all’osso è semplicissima: se vuoi dire sì, affermare qualcosa, metti sempre l’accento.
Fine.
Non è un vezzo, non è qualcosa di opzionale: è necessario… e ti aiuterà a distinguerti dalla massa che si ostina a ignorarlo!
(Sei curioso di approfondire la questione fin nei minimi dettagli? Vai a rileggere QUESTO ARTICOLO!)
6. PERCHÉ
Anche qui, la prendo molto sul personale.
Perché questo è un errore banalissimo, causato di solito da pura noncuranza, o peggio… dalla pigrizia, perché sulla tastiera del computer la e maiuscola accentata non c’è.
Ma non sono motivi validi; che sia maiuscolo o minuscolo:
Si scrive sempre PERCHÉ, con l’accento acuto.
Punto.
Non si usa l’accento grave, (perchè), e tantomeno l’apostrofo: lo so che è comodo in caso di maiuscolo scritto dal pc, ma è SBAGLIATO.
Un accento non è un apostrofo: segni diversi, funzioni diverse.
E un accento acuto non è un accento grave: i suoni che indicano sono diversi.
Quindi, perché si scrive in un solo modo: gli altri sono errori.
Lo stesso discorso vale per parole come perché, affinché, poiché, giacché, finché, né, sé: come vedi, tutti bellissimi accenti acuti!
(Sei curioso di approfondire la questione fin nei minimi dettagli? Vai a rileggere QUESTO ARTICOLO!)
7. CENTRA/C’ENTRA
Qui devo fare una confessione. Questo errore l’ho commesso anche io, anni fa, e mi ricordo ancora perfettamente la conversazione e la persone che me lo ha fatto notare.
Ma da lì in poi non è più successo!
Qual è il punto?
Il verbo *c’entrare NON esiste.
A seconda di cosa vuoi comunicare, puoi scegliere tra entrare o centrare:
- Centrare: colpire nel centro, individuare con precisione, fissare al centro
- Entrare: passare da fuori a dentro (che sia un luogo fisico o una faccenda in cui si è coinvolti)
Perciò, avremo frasi come:
- Robin centra il bersaglio al primo colpo OPPURE Robin non c’entra nulla con la rivolta.
Ovvero, dobbiamo sempre distinguere quando è in gioco il centro fisico di qualcosa, il centrare, oppure l’essere inerente a qualcosa, l’entrarci… e ricordare che c’entrare/c’entrarci sono sempre errori!
Quindi, per ribadire:
Non vedo cosa possa c’entrare la tua idea con il progetto -> SBAGLIATO
Non vedo cosa possa entrarci la tua idea con il progetto -> GIUSTO
(Sei curioso di approfondire la questione fin nei minimi dettagli? Vai a rileggere QUESTO ARTICOLO!)
8. D’ACCORDO E A VOLTE
Premessa: d’accordo e a volte sono solo due esempi di un fenomeno molto più ampio, ovvero parole che vengono scritte tutte attaccate quando in realtà vanno scritte staccate tra loro.
Partiamo mettendolo bianco su nero:
Si scrive d’accordo e non daccordo.
Si scrive a volte e non avvolte (a meno che tu non intenda la forma femminile plurale dell’aggettivo avvolto, ovviamente).
Gli esempi di questo fenomeno sono moltissimi: a posto e non apposto (di cui abbiamo parlato diffusamente in QUESTO ARTICOLO), d’altronde e non d’altronde, a proposito e non approposito, a fianco e non affianco e via dicendo.
Come si spiega questa tendenza?
Molto semplicemente, deriva dal parlato, in particolare di alcune regioni (indicativamente nel centro-sud d’Italia), dove è frequente il raddoppio delle consonanti, come nel caso di avvolte.
Così accade che nei parlanti più inconsapevoli la differenza tra parlato e scritto viene meno, portandoli a imitare raddoppi e unioni tipici appunto della forma orale.
Ma…
è un errore!
Come si evita? Innanzitutto, facendo molta attenzione quando si scrive… e in caso di dubbio, consultando un dizionario!
QUINDI…
Oggi abbiamo vistola seconda serie di orrori ortografici da evitare a tutti i costi quando scrivi i tuoi post, quindi ricorda;
Si afferma con SÌ e non con SI
PERCHÉ e non PERCHÈ, e nemmeno PERCHE’
C’ENTRARE non esiste
D’ACCORDO e non DACCORDO; A VOLTE e non AVVOLTE
Ne mancano altri 4 per completare la nostra lista, che vedremo insieme lunedì prossimo, perciò preparati ad affrontarli.
Intanto, tocca a te!
Sii preciso e scrupoloso quando scrivi: un testo ben scritto, senza refusi o errori di grammatica, è un elemento differenziante più potente di quanto pensi, per catturare l’attenzione dei tuoi clienti e strapparli alla concorrenza mostrando quanto tu sia più competente!
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E per scoprire altri errori da NON fare…
… ci vediamo lunedì prossimo!
La Penna Rossa
BIBLIOGRAFIA
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Campagna a sostegno dell’uso corretto di Piuttosto che – piuttostoche.com
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