Cosa vuol dire “ovvero”?

Quanti significati ha ovvero?

Arriverò tra tre ore, ovvero alle otto.
Requisiti: diploma di maturità ovvero titolo equipollente.

 

Cosa noti in queste due semplicissime frasi?

 

La congiunzione ovvero compare in entrambe… ma sembra significare due cose diverse.

Si tratta forse di un errore in una delle due?

 

Stavolta… no!

 

E ti dirò di più: è molto probabile che la seconda frase ti suoni in qualche modo “strana” (e non solo per il termine burocratico che vi compare, e che nessuno userebbe mai nella vita quotidiana, figuriamoci nei testi di comunicazione online di un’azienda).

Eppure, non è sbagliata: ed è proprio per questo che l’argomento di oggi è interessante!

 

Oggi infatti andiamo ad analizzare la congiunzione ovvero: in origine aveva un significato molto specifico, ma nel tempo se ne è aggiunto un altro che oggi risulta quello più usato…

tranne che nei testi burocratici e giuridici.

 

Ciò significa che, se non stiamo attenti e non teniamo conto di questo doppio significato, rischiamo di fraintendere ciò che stiamo leggendo, o peggio, di generare fraintendimenti in chi legge i nostri testi…

che è un errore da non fare mai quando si tratta dei testi della comunicazione online della tua azienda: quando comunichi qualcosa, se vuoi che sia efficace, devi averne il controllo, e assicurarti che chi legge capisca esattamente quello che gli stai dicendo.

 

Perciò, se ancora non l’hai fatto, CLICCA QUI e iscriviti subito alla newsletter per non perderti neanche un articolo della Penna Rossa e scoprire quali sono gli errori da non fare mai nei testi della tua comunicazione online!

 

Ora, addentriamoci nei meandri del vocabolario e andiamo a scoprire come usare correttamente la congiunzione ovvero!

 

 

persona che scrive

 

DUE SIGNIFICATI?

Per inquadrare la questione, partiamo dalla nostra amata Treccani:

 

ovvéro cong. [comp. di o e vero]. – Forma rafforzata della cong. disgiuntiva o, usata soprattutto quando il secondo termine, a cui si premette, è costituito da un’intera proposizione: o tu ti spieghi male, ovvero sono io che non capisco; ormai ant. le grafie o vero, overo. È meno com. di oppure, di cui ha lo stesso valore. Come ossia, fu di uso frequente in passato per introdurre un sottotitolo di opere letterarie, teatrali, narrazioni varie (spec. quelle di tono popolare): Il Malpiglio secondo overo Del fuggir la moltitudine, uno dei Dialoghi di T. Tasso; Il marchese di Santa Prassede ovvero la vendetta paterna, di F. D. Guerrazzi; Satanella, ovvero la mano della morta, di C. Invernizio. Nell’uso corrente ha attualmente una funzione soprattutto esplicativa, equivalente a cioè, ossia: la cucina meneghina, ovvero di Milano; i legumi, ovvero fagioli, fave, piselli ecc., sono ricchi di proteine.

 

Come vedi, ovvero è una congiunzione che nasce dall’unione di o + vero: si tratta quindi di un rafforzamento della congiunzione disgiuntiva o.

 

In pratica, di un sinonimo di oppure (che a sua volta nasce da o + pure).

 

Sin da subito, ovvero/oppure al posto di o si sono distinti per essere di tono più formale rispetto alla semplice o, e quindi usati molto più frequentemente nello scritto che nel parlato.

 

Questa tendenza si è mantenuta stabile nel tempo, e tuttora ovvero viene usato nei testi burocratici e giuridici proprio come sinonimo di o/oppure; il che contribuisce, per i lettori non avvezzi al burocratese, a creare quel senso di incomprensione e fastidio che questo tipo di linguaggio genera.

(Abbiamo parlato dell’odiato burocratese in QUESTO ARTICOLO.)

 

Perciò, oggi, quanto ti capita di leggere un bando, un documento amministrativo o qualcosa di simile, puoi trovare frasi come:

 

  • “[il delitto] è colposo, o contro l’intenzione, quando l’evento, anche se preveduto, non è voluto dall’agente e si verifica a causa di negligenza o imprudenza o imperizia, ovvero per inosservanza di leggi, regolamenti, ordini o discipline” Codice Penale, art. 43
  • Diplomi di maturità ovvero titoli di studio di scuole straniere o internazionali.
  • “La richiesta, esaminata immediatamente e senza formalità, è accolta mediante indicazione della pubblicazione contenente le notizie, esibizione del documento, estrazione di copie, ovvero altra modalità idonea” DP 352, 27 giugno 1992

 

Come vedi, siamo nel puro linguaggio burocratico.

 

Burocratese a parte, oggi ovvero usato al posto di oppure ci suona in qualche modo strano: perché? Cosa è successo?

 

E come si usa oggi, al di fuori di linguaggi burocratici, amministrativi e giudiziari?

 

faldoni da ufficio

COME SI USA OGGI

Se andiamo a vedere il Grande Dizionario Italiano dell’Uso di Tullio De Mauro, scopriamo subito che al giorno d’oggi l’uso prevalente di ovvero è un altro:

 

cioè; ossia; o piuttosto; o meglio.

 

Vale a dire che oggi ovvero si usa perlopiù con funzione dichiarativa, esplicativa o anche correttiva.

 

In sostanza, gli elementi che questa parola mette in correlazione non si escludono più a vicenda, ma il secondo termine serve a precisare, chiarire o ridefinire.

 

Ad esempio:

  • Presto studieremo le Repubbliche Marinare, ovvero Amalfi, Genova, Pisa e Venezia.
  • Il mio professore di italiano, ovvero Carlo Patritti, è andato in pensione.
  • Il Corridoio Vasariano a Firenze collega due palazzi, ovvero Palazzo Pitti e Palazzo Vecchio.
  • Mia zia, ovvero la sorella di mia madre, verrà a cena stasera.

 

È interessante notare che, in passato (oggi la consuetudine si è persa), ovvero con questa accezione veniva usato nei titoli di opere letterarie per introdurre il sottotitolo, come ad esempio nel famoso libro di Voltaire,  Candido, ovvero l’ottimismo.

 

Perciò…

dato che questa parola ha due significati diversi, presta sempre moltissima attenzione quando scrivi, per non correre il rischio di generare fraintendimenti!

 

Poiché si tratta di una differenza semantica, non ci sono indizi sintattici rilevanti o “trucchetti” per distinguerli, il che significa che dovrai fare estrema attenzione al contesto.

ragazza che legge

QUINDI…

Oggi abbiamo imparato che ovvero ha due significati.

Sono entrambi corretti, ma vengono usati in contesti diversi:

 

  • OVVERO = OPPURE: solo in testi burocratici, amministrativi, giuridici
  • OVVERO = OSSIA: significato più diffuso e comunemente usato

 

Perciò, mi raccomando, fai sempre moltissima attenzione al contesto in modo da non correre il rischio di creare fraintendimenti!

 

Ora tocca a te!

 

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E per scoprire altri errori da NON fare…

… ci vediamo lunedì prossimo!

 

La Penna Rossa

 

BIBLIOGRAFIA

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SITOGRAFIA

Accademia della Crusca – accademiadellacrusca.it

Campagna a sostegno dell’uso corretto di Piuttosto che – piuttostoche.com

Treccani online – treccani.it

Zanichelli online – dizionaripiu.zanichelli.it

Uso di ovvero con valore disgiuntivo, redazione Consulenze Linguistiche Accademia della Crusca, 4 giugno 2004

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