Le varianti nei nomi di frutti
Tu dici zucchine o zucchini?
Chi non conosce le zucchine? Al forno, grigliate, ripiene, nel risotto con i gamberi… e non dimentichiamo i miei preferiti: i fiori di zucchina pastellati e fritti.
Ma per quanto mi piaccia cucinare… non siamo qui a disquisire di cibo, ma di ortografia!
Quello che ci interessa capire oggi è:
La forma corretta da usare è zucchina, zucchino…
o entrambi?
E come?
Innanzitutto, dobbiamo notare una cosa: in italiano non esiste il genere neutro.
Ogni sostantivo, aggettivo o pronome (in pratica, ogni parola declinabile) rientra per forza in uno dei due generi grammaticali: maschile o femminile.
Ma attenzione: il genere grammaticale a volte è slegato dal genere “reale” della cosa a cui si riferisce la parola.
Il discorso è lungo e complicato, ma per sintetizzare vediamo un esempio: sedia è femminile e tavolo è maschile, ma ciò non significa che la sedia sia una femmina e il tavolo un maschio.
In italiano, l’alternanza di genere grammaticale è molto frequente, e a volte ha valore distintivo, come vedremo tra poco… perché non si tratta solo di zucchine e zucchini: capita con molti nomi di frutta!
Ora magari potresti chiederti:
Perché mai dovrebbe interessarmi?
La risposta è una sola: per scoprire tutte le sottigliezze dell’ortografia e far sì che i testi per la comunicazione online della tua azienda siano sempre il più corretti ed efficaci possibile!
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E ora… sei pronto per un viaggio alla scoperta del genere grammaticale di alberi e frutti…
ma soprattutto per capire se è più corretto zucchina o zucchino?
Andiamo a scoprirlo!
ALBERI E FRUTTI
Se guardiamo un po’ di storia, scopriamo che in latino i nomi di tutti i frutti erano di genere neutro (che in italiano non esiste), mentre quelli degli alberi erano perlopiù femminili, con poche eccezioni (ce lo dice Isidoro di Siviglia nel suo Etymologiarum vel originum libri X).
Probabilmente, ciò accadeva perché i Latini ponevano l’accento sul generare frutti degli alberi, quasi fossero madri.
Tuttavia…
nel passaggio all’italiano questa connotazione si è persa.
Nella nostra lingua, infatti, tutti i nomi degli alberi sono al maschile.
Esempi: melo, pero, arancio, ciliegio, albicocco
Le poche eccezioni, come palma o quercia, si spiegano perché derivano da aggettivi più tardi.
E per quanto riguarda i frutti?
Non potendo mantenere il genere neutro latino, la maggior parte ha preso il genere femminile.
Esempi: mela, arancia, pera, albicocca, ciliegia
Qui troviamo però più eccezioni: ad esempio, la maggior parte degli agrumi ha preso il genere maschile.
Esempi: limone, cedro, bergamotto, mandarino
Arancio/arancia invece hanno una storia diversa: per indicare il frutto, sono accettate entrambe le forme… ma solo perché la sua etimologia non è latina.
(Ne abbiamo parlato in QUESTO ARTICOLO.)
E quindi…
come si arriva alle zucchine?
ZUCCHINI O ZUCCHINE?
Anche se siamo portati a considerarla una verdura, tecnicamente la zucchina è un frutto.
Secondo la botanica, infatti, sono considerati frutti tutti i prodotti che una pianta sviluppa per proteggere oppure agevolare la diffusione dei semi.
Per quanto riguarda la verdura, invece, si è soliti indicare tutte le parti verdi di un esemplare commestibile.
Però, per tradizione popolare, siamo soliti pensare alla frutta come a qualcosa di dolce, e alla verdura come ai vegetali che mangiamo come contorni salati.
Le nostre zucchine rientrano senza dubbio in questa seconda categoria.
Ma qual è il genere giusto?
Consultiamo la Treccani:
zucchina s. f. (tosc. zucchino m.) [dim. di zucca]. – Nome con cui sono indicati (localmente anche zucchetta) i frutti immaturi, verdi e commestibili, delle varie specie di zucca, uno degli ortaggi più comuni: zucchine lesse, fritte, trifolate; zucchine ripiene; zucchine alla parmigiana.
Zucchina/zucchino sono due diminutivi della parola zucca.
Il primo termine attestato è zucchino (1875), ma zucchina lo seguì a breve (1879): tuttavia, qui non compare la distinzione netta tra pianta e frutto come abbiamo visto accadere per gli altri frutti.
Non c’è un motivo preciso, ma di fatto, i due termini sono sostanzialmente intercambiabili: se consultiamo i dizionari, entrambe le alternative vengono date per corrette.
Di preferenza, si usa sempre zucchina/zucchine al femminile per indicare la pianta, ma per quanto riguarda i frutti…
dipende dalla regione del parlante!
Zucchino/zucchini al maschile viene preferito perlopiù in Piemonte, Toscana e Sardegna, mentre la versione femminile viene usata più frequentemente nelle altre regioni.
QUINDI…
ZUCCHINO/ZUCCHINI
oppure
ZUCCHINA/ZUCCHINE
sono entrambe corrette!
Ora tocca a te!
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… ci vediamo lunedì prossimo!
La Penna Rossa
BIBLIOGRAFIA
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