Quanto lungo devi scrivere?
- Quanto dev’essere lungo un libro… o breve?
- La struttura del tuo libro
- Come si sceglie il formato di un libro?
Quanto dev’essere lungo un libro?
O meglio, quanto dev’essere lungo il libro della tua azienda… per attirare clienti a palate?
So che ti piacerebbe una risposta secca e breve a questa domanda.
E che possibilmente vorresti come risposta “un libro breve, di poche pagine, così fai in fretta”… e che per di più sei pronto a difendere questa idea con l’obiezione sempre presente “tanto oggi le persone non leggono”.
Tuttavia,
non è così.
(Anzi, le persone leggono eccome, quando trovano qualcosa di loro interesse: ne abbiamo parlato in questo articolo, Perché devi scrivere un libro?)
Perciò, se speri di cavartela con quattro pagine scritte a casaccio, lascia perdere… e manda direttamente tutti i tuoi clienti dalla concorrenza.
Il libro della tua azienda deve avere una presenza importante, deve far sentire il suo peso (letteralmente) a chi lo prende in mano, fargli percepire tutta la tua Autorità e la tua competenza.
E poi, diciamocelo: preferiresti far vedere ai tuoi clienti (ma anche ai concorrenti e ai conoscenti) che hai scritto un semplice spillato di 24 pagine, o un bel volume con la copertina rigida da 400 pagine, che quando lo appoggi sul tavolo fa rumore?
Ecco, per i tuoi clienti vale lo stesso discorso: chi scrive un libro “vero” e fisicamente importante appare subito più competente, degno di fiducia… e dei loro soldi.
Ma attenzione, non cadere nella trappola opposta: quella del libro lungo a tutti i costi.
Questo significa che non puoi semplicemente scrivere con un font di dimensione enorme dieci righe per pagina, pur di stampare un libro spesso e pesante: i lettori si sentirebbero, giustamente, truffati.
Quante volte ti è capitato di prendere in mano un libro di questo o quel guru, spesso almeno tre centimetri, e poi di aprirlo e trovarci tutto scritto enorme, con dei margini larghissimi, con il testo che sembra buttato a caso?
Ti sei sentito soddisfatto?
Non credo.
Sia i contenuti, sia la veste del tuo libro sono fondamentali: non puoi lasciarli al caso, specialmente perché il tuo libro è uno strumento di marketing, e ha l’obiettivo pratico di contribuire alla strategia di comunicazione online della tua azienda.
Farlo male non ti porterebbe risultati: perciò, quanto deve essere lungo?
Non ho una risposta precisa in termini di numero di caratteri, parole o pagine, ma per farti capire di cosa parlo a grandi linee, posso dirti che ti consiglio almeno 200 pagine, meglio se 300 o 400.
In pratica: come abbiamo visto sopra, in mano deve pesare, deve far sentire la sua presenza, deve far intuire di essere pieno di contenuti interessanti.
E qui veniamo al secondo punto: non barare. Niente scritte enormi o margini spropositati.
Devi scrivere qualcosa di utile e interessante, come abbiamo visto approfonditamente in questi articoli in particolare: Cosa scrivere nel tuo libro? e Come scrivi un libro irresistibile.
Ma se ancora non ti basta, ti consiglio la rubrica del Modellista E ora che scrivo? Guida pratica per chi ha bisogno di idee per scrivere contenuti (qui trovi la Parte 1).
E se non hai abbastanza tempo o idee?
Piuttosto che 300 pagine vuote, sono meglio 150 pagine di contenuti di alto valore… scritte con qualche trucchetto del mestiere.
Che, tra l’altro, ti serviranno in ogni caso per creare un libro efficace dal punto di vista della comunicazione della tua azienda, breve o lungo che sia!
Sei pronto a scoprire quali? Stiamo per addentrarci nella struttura del tuo libro!
LA STRUTTURA DEL TUO LIBRO BREVE O LUNGO CHE SIA (MEGLIO LUNGO)
Non ripeteremo mai troppe volte che il libro che devi scrivere per te e la tua azienda è uno strumento di comunicazione che ha un obiettivo preciso: quello di portarti più clienti, e clienti migliori (i tuoi clienti Su M.I.S.U.R.A.!), affermando la tua Autorità e aiutandoti a instaurare con i tuoi clienti un rapporto di fiducia.
Abbiamo già visto in questo articolo, Che genere di libro, che tipo di libro devi scrivere: un manuale pieno di contenuti di valore, che risponda alle domande inespresse dei lettori e intercetti i loro i bisogni.
Perciò, per conquistare e tenere alta l’attenzione dei lettori, ti consiglio di pensare al tuo libro
come a un PERCORSO.
Devi guidare chi legge su un sentiero, strutturando un discorso che vada a insinuarsi nel dialogo mentale dei lettori, per guidarli dove vuoi tu e mostrargli a chiare lettere come il tuo prodotto/servizio sia la soluzione perfetta per i loro problemi.
Nel pratico, come puoi riuscirci?
Innanzitutto, il tuo libro deve essere diviso in capitoli, ognuno dei quali deve avere un titolo che faccia capire precisamente di cosa parli: ma di questo parleremo più approfonditamente in uno dei prossimi articoli. Perciò, se ancora non l’hai fatto, iscriviti alla newsletter per non rischiare di perdertelo.
Ti consiglio inoltre di dividere il libro in due o tre sezioni tematiche, per mettere in evidenza il percorso di lettura che stai creando.
Esempio pratico: guarda come il Sarto ha strutturato il suo primo libro, Vestiti bene e prendi il web a mazzate.
È diviso in tre parti:
-
Vestiti bene…
Ti spiega come fare per prepararti a lanciare le tue campagne di comunicazione online (su che social puntare, come strutturare i post, come creare la foto perfetta eccetera)
-
e prendi il web mazzate!
Qui invece si entra nella parte tecnica del funzionamento delle campagne, quindi si parla di Pixel, sponsorizzate, ecommerce e via dicendo.
-
Ora vendi!
Nell’ultima parte, si concentrano alcuni capitoli che mostrano come affilare e potenziare il tuo sistema di vendita online.
Infine, dovrai concludere il tuo percorso con una CTA, una call to action (perché comunque si tratta di uno strumento di marketing, quindi sfruttiamolo fino in fondo!).
Qui, è ora di invitare il tuo lettore a fare qualcosa: se hai fatto bene il tuo lavoro di scrittura, è il momento giusto per fargli un’offerta che sarà decisamente più ben disposto di prima ad accettare.
Puoi proporre una consulenza, ma anche l’acquisto di qualcosa di speciale: un pacchetto di servizi o prodotti, un videocorso, un abbonamento… dipende da te e dalla tua strategia di comunicazione.
(Vuoi approfondire il discorso sulla CTA? Leggi questo articolo del Modellista: Creare l’offerta irresistibile – Parte 1: Sette regole per una CTA che non lascia scampo.)
Dopodiché…
è il momento di pensare alla forma del tuo libro dal punto di vista materiale.
COME SI SCEGLIE IL FORMATO DI UN LIBRO?
Ora è giunto il momento di decidere come apparirà il tuo libro una volta stampato.
Per prima cosa, devi scegliere
Il formato
Vuoi che sia un libro in grande formato, o un tascabile?
Ovviamente, dipende da che tipo di libro si tratta. Di solito, per quanto riguarda l’industria libraria in generale, i libri più piccoli sono riservati alla poesia, quelli più grandi sono perlopiù illustrati o cataloghi.
Nel nostro caso, l’ideale è orientarsi su un formato non troppo piccolo: trattandosi di un manuale, potresti aver bisogno di spazio per schemi e tabelle.
Ma nemmeno troppo grande, a meno che non sia un libro fotografico.
Noi Sarti, ad esempio, abbiamo scelto come formato 15×21, che è uno dei più comuni e versatili.
Consiglio: prima di scegliere il formato definitivo, verifica sempre con il servizio di stampa di cui usufruirai che si tratti di un formato standard, oppure preparati a pagare un sovrapprezzo.
Dopodiché, passiamo al
Tipo di copertina
Ovvero, copertina morbida o rigida?
Questo dipende da te. La copertina rigida costa di più, ma dà al libro decisamente più eleganza e importanza: una rilegatura con copertina rigida è sicuramente più adatta per creare un’edizione di pregio rispetto a una brossura.
D’altro canto, la copertina morbida è più economica, ma è anche più maneggevole, quindi per un manuale pratico da consultare spesso potrebbe essere la scelta migliore.
Oppure, puoi sempre optare per stampare entrambe le versioni del libro: un’edizione deluxe in copertina rigida, riservata per offerte o lettori speciali, e quella standard in brossura.
Se preferisci optare per una brossura, ma vuoi darle un tocco in più, puoi sempre decidere di avere una copertina morbida con le alette.
Colori o bianco e nero?
Sicuramente, la copertina deve essere a colori, che dovrai sfruttare al massimo per far sì che al primo impatto trasmetta il messaggio che hai mente.
Per quanto riguarda l’impaginato, anche qui dipende da te e dal tuo budget. Sicuramente l’uso dei colori ti permette di creare grafiche più accattivanti e di mettere in evidenza parti del testo, ma non è fondamentale.
Se ti affidi a un bravo grafico per l’impaginazione del tuo manuale, bianco e nero andranno benissimo, nella maggior parte dei casi.
Ovviamente, se si tratta di un libro illustrato o fotografico, i colori saranno obbligatori!
Tipo di carta
Qui potenzialmente potremmo parlarne per ore, perciò ti consiglio anche in questo caso di confrontarti con il tuo servizio di stampa.
L’importante è che tu non scelga una grammatura troppo leggera, o le pagine saranno troppo sottili e fragili… e il tuo libro sarà troppo leggero, mentre tu vuoi che sia decisamente l’opposto!
In linea di massima, queste sono le indicazioni generali a cui fare attenzione.
Certo, volendo potremmo approfondire ognuno di questi punti, aggiungerne altri e tuffarci in pieno nel mondo della stampa, della rilegatura e della confezione dei libri, ma non è questa la sede adatta: ora sai ciò che ti serve per partire.
QUINDI…
Come deve essere fatto il tuo libro?
- LUNGHEZZA: almeno 200 pagine, molto meglio 300 o 400
- STRUTTURA: crea un percorso di lettura che entri nel dialogo mentale dei lettori, e aggiungi una CTA finale
- FORMATO: scegli un formato standard, non troppo piccolo, né troppo grande
E mi raccomando, tiene sempre bene a mente i bisogni e i desideri dei tuoi lettori!
Studia a fondo il tuo cliente Su M.I.S.U.R.A., e crea il libro perfetto per lui:
in questo modo, potrai sfruttare tutto il potenziale nascosto in un oggetto semplice soltanto in apparenza…ma che ti permetterà di far crescere la tua azienda come mai prima d’ora!
Perciò, preparati e impugna la penna: non hai scuse.
Ma come si fa?
Non è semplice, non è immediato; anzi, è faticoso, impegnativo e se vuoi che funzioni devi seguire delle regole ben precise. Ma alla fine, avrai tra le mani un potentissimo strumento di marketing! (Oltre alla soddisfazione di vederti nella tua libreria, in quella dei tuoi amici e dei tuoi clienti.)
Ecco perché ti aiuto io con questa rubrica: Come si scrive un libro.
Insieme vedremo nel dettaglio tutto ciò che devi fare e come devi farlo per scrivere finalmente il tuo libro da imprenditore!
Perciò, CLICCA QUI e iscriviti alla newsletter, per non perderti nemmeno un articolo!
E, se intanto vuoi iniziare a imparare nel pratico qualcosa sul tipo di scrittura da utilizzare, ti consiglio di iniziare dal libro del Modellista Umberto Masiello:
TRASFORMA LE TUE PAROLE IN SOLDI
La Scrittura Persuasiva che alza il tuo fatturato
Sei pronto a imparare le tecniche per scrivere dei testi che si infilino nella mente dei tuoi Clienti Su Misura… portando alla tua azienda il fatturato che hai sempre sognato?
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Ti aspetto al prossimo articolo… per scrivere insieme il tuo libro!
La Penna Rossa
BIBLIOGRAFIA
CECCHINI Enrico, Comunicazione Su Misura. La strategia digitale che porta la tua azienda al successo, I Sarti del Web, Bologna 2022.
CECCHINI Enrico, Vestiti bene e prendi il web a mazzate, I Sarti del Web, Bologna 2021.
FALCINELLI Riccardo, a cura di di, Fare i libri, Minimum Fax, Roma 2011.
GUERRINI Mauro, a cura di, Guida alla biblioteconomia, Editrice Bibliografica, Milano 2009.
GUIDA Diego, Editoria istruzioni per l’uso, Editrice Bibliografica, Milano 2013.
MASIELLO Umberto, Trasforma le tue parole in soldi. La Scrittura Persuasiva che alza il tuo fatturato, I Sarti del Web, Bologna 2022.
PONTE DI PINO Oliviero, I mestieri del libro, Tea, Milano 2008
SITOGRAFIA
Accademia della Crusca – accademiadellacrusca.it
Treccani online – treccani.it
Zanichelli online – dizionaripiu.zanichelli.it