Parla al tuo cliente: come si fa?
- Prima regola: parla al tuo cliente
- I registri linguistici
- Il dialogo mentale
Qual è l’arma segreta per catturare l’attenzione dei tuoi lettori/clienti?
Il modo in cui gli parli…
o scrivi, dato che stiamo parlando di come scrivere il libro della tua azienda.
Cosa significa esattamente?
Che la prima regola va sempre rispettata:
Parla al tuo cliente, sempre.
Detta così, sembra una regola scontata, ma ti assicuro che non lo è, e ti spiego subito perché.
Nell’articolo Per chi scrivi? abbiamo visto insieme che il libro che stai scrivendo non deve essere per te, ma per i tuoi lettori.
Tu non sei il tuo target.
Il tuo target sono i tuoi lettori.
Eppure, non sai quante volte capita, talvolta persino nel Laboratorio dei Sarti, che arrivino imprenditori innamorati a tal punto della loro idea e della loro visione del mondo da convincersi che sia l’unica esistente.
E quindi sono convinti che:
- ciò che piace a loro piaccia a tutti i potenziali clienti (o addirittura a tutto il mondo)
- ciò che per loro è evidente lo sia per tutti
- il loro modo di pensare e parlare sia l’unico esistente
Tuttavia…
non è minimamente così.
I tuoi lettori non sono te. Non sanno le cose che sai tu.
E non parlano come te, anzi…
sei TU che devi imparare a pensare e parlare come loro!
E quindi, a scrivere usando il LORO linguaggio e seguendo il LORO dialogo mentale.
Ora, giustamente, potresti chiederti cosa significa, nel pratico, “parla al tuo cliente”: ecco perché nell’articolo di oggi analizzeremo insieme due elementi fondamentali per farlo.
Primo elemento: Il registro linguistico da usare e come sceglierlo
Secondo elemento: Il dialogo mentale dei tuoi lettori, e come infilartici!
Sei pronto a scoprire come fare?
Continua a leggere!
I REGISTRI LINGUISTICI
In linguistica, un registro è una varietà della lingua utilizzata in base al rapporto psicologico e sociale che c’è tra i locutori, alle circostanze in cui avviene la comunicazione e al mezzo impiegato.
I registri linguistici possono essere classificati in base a diversi criteri, tra cui:
- Il livello di formalità, che va dal registro elevato, utilizzato in contesti formali e con interlocutori sconosciuti o di riguardo, al registro familiare, utilizzato in contesti informali e con interlocutori con cui si ha un rapporto di confidenza.
- Il livello di tecnicità, che va dal registro tecnicistico, utilizzato in contesti specialistici, al registro comune, utilizzato in contesti generalisti.
- Il livello di espressività, che va dal registro emotivo, utilizzato per esprimere emozioni, al registro oggettivo, utilizzato per fornire informazioni in modo neutrale.
Vediamo insieme i principali registri, per entrare nel pratico e capire come di solito parla il tuo cliente… e quindi come devi parlargli tu!
Registro elevato
Il registro elevato è caratterizzato da un uso del lessico e della grammatica più curato e ricercato. È utilizzato in contesti formali, come conferenze, cerimonie, discorsi politici o articoli di giornale.
Esempi:
“Il presidente della Repubblica ha inaugurato la nuova sede del Parlamento.”
“Il convegno internazionale sulla ricerca spaziale ha aperto i battenti.”
Registro medio
Il registro medio è quello più utilizzato nella lingua parlata e scritta quotidiana. È caratterizzato da un uso del lessico e della grammatica standard.
Esempi:
“Ho visto un film molto bello ieri sera.”
“Domani devo andare a lavoro.”
Registro familiare
Il registro familiare è caratterizzato da un uso del lessico e della grammatica più informale. È utilizzato in contesti informali, come conversazioni con amici o familiari.
Esempi:
“Che palle, oggi mi sento proprio giù.”
“Dai, andiamo a vedere un film stasera?”
Registro tecnico
Il registro tecnico è caratterizzato da un uso del lessico e della grammatica specialistico. È utilizzato in contesti in cui si parla di argomenti specifici, come la scienza, la tecnologia o la medicina.
Esempi:
“L’atomo è la più piccola particella di materia che costituisce la materia.”
“Il computer è un dispositivo elettronico in grado di elaborare dati.”
Registro espressivo
Il registro espressivo è caratterizzato da un uso del lessico e della grammatica volto a esprimere emozioni o stati d’animo. È utilizzato in contesti in cui si vuole sottolineare un particolare aspetto del messaggio.
Esempi:
“Sono felicissimo di annunciarvi che ho trovato lavoro!”
“Mi sento così triste, non so cosa fare.”
Ora che abbiamo le idee un po’ più chiare, potresti chiederti perché questi registri siano così importanti:
la conoscenza e l’uso dei registri linguistici sono fondamentali per chi vuole scrivere un libro, perché consentono di comunicare in modo efficace con il proprio lettore.
Innanzitutto, è importante scegliere il registro linguistico giusto per il tipo di libro che si sta scrivendo. Ad esempio, un romanzo ambientato in un’epoca passata potrebbe richiedere l’uso di un registro linguistico più elevato, mentre un romanzo contemporaneo potrebbe richiedere l’uso di un registro linguistico più familiare.
In secondo luogo, è importante utilizzare i registri linguistici in modo coerente all’interno del libro. Se, ad esempio, il protagonista del romanzo è un giovane universitario, è importante che il registro linguistico utilizzato sia coerente con l’età e la condizione sociale del protagonista.
Infine, è importante utilizzare i registri linguistici per creare effetti stilistici. Ad esempio, l’uso di un registro linguistico elevato può dare al libro un tono solenne o epico, mentre l’uso di un registro linguistico familiare può dare un tono colloquiale o ironico.
Tuttavia…
al nostro discorso manca ancora un tassello, quello più importante: ovvero quello che ti permette di capire quale registro linguistico devi scegliere per parlare al tuo cliente.
Di cosa parlo?
IL DIALOGO MENTALE DEL TUO CLIENTE
Questo articolo ha un titolo ben preciso: parla al tuo cliente…
anche se stiamo in realtà parlando di scrivere un libro, e non di una conversazione faccia a faccia.
Perché ho usato il verbo parlare, allora?
Tutti noi esseri umani siamo costantemente immersi nel nostro dialogo mentale.
Si tratta del nostro flusso di pensieri, di come ci approcciamo alle cose, delle domande che ci facciamo e del modo in cui ci diamo le risposte.
Quando un potenziale cliente si trova di fronte a un prodotto o servizio, inizia a elaborare una serie di pensieri e domande specifici: questo dialogo mentale è fondamentale per capire come il cliente ti percepisce, quali sono le sue esigenze…
e quindi come riuscire a porti come soluzione perfetta per lui!
Come funziona quindi questo dialogo mentale?
Il dialogo mentale del cliente è un processo che avviene inconsciamente e che coinvolge una serie di fattori, tra cui:
- Le esperienze passate del cliente
- Le sue convinzioni e valori
- Le sue esigenze e desideri
Questi fattori determinano le domande che il cliente si pone e le conclusioni che trae.
Ad esempio, un cliente che ha avuto un’esperienza negativa con un prodotto simile in passato sicuramente sarà scettico nei confronti del tuo prodotto.
Quindi, se vuoi conquistare la sua fiducia e portarlo a leggere tutto il tuo libro e infine a compiere un’azione verso di te, devi assolutamente riuscire a inserirti nel suo dialogo mentale, ovvero
- capire esattamente cosa pensa
- capire cosa cerca e di cosa ha bisogno
e parlargli usando le stesse parole e lo stesso tipo di linguaggio che usa lui!
Ed ecco qui che torniamo ai registri linguistici: devi usare esattamente quello che usa il tuo lettore/cliente.
(Appunto, parla al tuo cliente!)
Produci applicativi informatici altamente specialistici? Usa un registro tecnico, con tutto il lessico specifico che ne consegue.
Produci prodotti per bambini? Scegli un registro più colloquiale e familiare, con un tono rassicurante.
Sei una casa editrice e pubblichi libri accademici? Scegli un registro alto e formale, esattamente come quello che cerca noi tuoi lettori.
E se ora ti chiedi come fai a scoprire come parla il tuo cliente…
Vuol dire che non hai fatto abbastanza ricerca prima di iniziare a scrivere, perciò ti consiglio di tornare all’articolo “Per chi scrivi?”!
QUINDI…
In questo articolo abbiamo definito un aspetto fondamentale del tuo libro:
Parla al tuo cliente
usando lo stesso registro linguistico che usa lui
per inserirti efficacemente nel suo dialogo mentale!
Ecco perché ti consiglio sempre (e te lo ripeto spesso, ma ti assicuro che è davvero importante) di tenere bene a mente in ogni momento i bisogni e i desideri dei tuoi lettori…
e di rispondergli, se vuoi conquistarli.
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in questo modo, potrai sfruttare tutto il potenziale nascosto in un oggetto semplice soltanto in apparenza…ma che ti permetterà di far crescere la tua azienda come mai prima d’ora!
Perciò, preparati e impugna la penna: non hai scuse.
Ma come si fa?
Non è semplice, non è immediato; anzi, è faticoso, impegnativo e se vuoi che funzioni devi seguire delle regole ben precise. Ma alla fine, avrai tra le mani un potentissimo strumento di marketing! (Oltre alla soddisfazione di vederti nella tua libreria, in quella dei tuoi amici e dei tuoi clienti.)
Ecco perché ti aiuto io con questa rubrica: Come si scrive un libro.
Insieme vedremo nel dettaglio tutto ciò che devi fare e come devi farlo per scrivere finalmente il tuo libro da imprenditore!
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La Penna Rossa
BIBLIOGRAFIA
CECCHINI Enrico, Comunicazione Su Misura. La strategia digitale che porta la tua azienda al successo, I Sarti del Web, Bologna 2022.
CECCHINI Enrico, Vestiti bene e prendi il web a mazzate, I Sarti del Web, Bologna 2021.
FALCINELLI Riccardo, a cura di di, Fare i libri, Minimum Fax, Roma 2011.
GUERRINI Mauro, a cura di, Guida alla biblioteconomia, Editrice Bibliografica, Milano 2009.
GUIDA Diego, Editoria istruzioni per l’uso, Editrice Bibliografica, Milano 2013.
MASIELLO Umberto, Trasforma le tue parole in soldi. La Scrittura Persuasiva che alza il tuo fatturato, I Sarti del Web, Bologna 2022.
PONTE DI PINO Oliviero, I mestieri del libro, Tea, Milano 2008
SITOGRAFIA
Accademia della Crusca – accademiadellacrusca.it
Treccani online – treccani.it
Zanichelli online – dizionaripiu.zanichelli.it