L’indispensabile Call to Action – Come si scrive un libro 21

Cos’è una call to action… e perché è indispensabile?

  • Cos’è e a cosa serve una call to action
  • Come scrivere una call to action
  • A cosa fare attenzione

 

Prima cosa fondamentale da inciderti a fuoco nel cervello: il lettore non è nella tua testa.

Il tuo lettore non ragiona come te…

e non farà qualcosa che tu pensi sia ovvia solo perché lo pensi tu.

 

Perciò, se vuoi che una persona faccia qualcosa, glielo devi dire TU!

 

E non solo: glielo devi servire su un piatto d’argento, rendendoglielo il più semplice e chiaro possibile.

 

Ed ecco che arriviamo alla nostra CTA: la call to action è proprio questo. Sei tu che dici al tuo lettore cosa deve fare e come deve farlo.

L’enorme potere della call to action serve a trasformare un lettore passivo…
in un cliente attivo!

Una call to action quindi non è solo una frase finale o un messaggio persuasivo; è il ponte tra l’informazione che offri ai tuoi lettori e l’azione che vuoi che compiano.

Che si tratti di iscriversi alla tua newsletter, prenotare una consulenza, o acquistare il tuo prodotto, una CTA ben strutturata è uno strumento capace di far crescere la tua azienda in modo esponenziale: secondo uno studio condotto da HubSpot, i contenuti con una CTA chiara generano in media il 202% in più di conversioni rispetto ai contenuti senza una chiamata all’azione definita.

 

Tuttavia…

creare una call to action efficace richiede molto più che piazzare un pulsante con la scritta “Clicca qui”: una buona CTA deve essere strategica, ben posizionata e specifica per il pubblico a cui ti rivolgi.

Se vuoi sfruttare al massimo il suo potere, devi usarla con estrema attenzione: le CTA sono essenziali in qualsiasi strategia di marketing, ma nel libro della tua azienda assumono un valore ancora più strategico. 

 

Perché? 

 

Perché il tuo libro è uno strumento di comunicazione che, una volta nelle mani del lettore, ha il potenziale per creare una connessione duratura con la tua azienda. 

Ma senza una CTA ben strutturata, rischi di perdere l’opportunità di trasformare un lettore in un cliente!

 

Il tuo libro, infatti, quello che stai scrivendo per la tua azienda, non è solo un biglietto da visita ampliato: è uno strumento che dimostra competenza, esperienza e crea fiducia. 

Tuttavia, se il lettore arriva alla fine del libro senza sapere quale passo compiere successivamente, tutto il tuo lavoro potrebbe essere vanificato. 

Le call to action servono proprio a questo: guidare il lettore verso una specifica azione che potrebbe essere il punto di partenza di una relazione commerciale.

 

Quindi…

come si scrive la CTA perfetta?

 

call to action con megafono

 

COME SCRIVERE UNA CALL TO ACTION

Come abbiamo appena visto, una Call to Action è un invito chiaro e diretto che incita il lettore a compiere un’azione specifica, che nel contesto del libro della tua azienda potrebbe essere, ad esempio, l’invito a iscriversi a una newsletter, a richiedere una consulenza o ad acquistare un prodotto.

 

Il tuo scopo deve essere quello di creare un invito che non può essere ignorato, costruito su tre pilastri fondamentali: chiarezza, urgenza e personalizzazione.

 

  1. La chiarezza del messaggio

Chiarezza è la parola d’ordine quando si parla di call to action. 

Il lettore non deve mai chiedersi “Cosa devo fare ora?” dopo aver letto la tua CTA. Il messaggio deve essere semplice, diretto e privo di ambiguità.

 

La regola d’oro è: un’azione, un messaggio. 

 

Se provi a chiedere al lettore di fare troppe cose contemporaneamente, rischi di confonderlo e ridurre le probabilità che esegua qualunque azione. 

La tua call to action deve rispondere chiaramente a queste domande:

 

  • Cosa vuoi che faccia il lettore? (Iscriversi alla tua newsletter, visitare il tuo sito web, contattarti per una consulenza)
  • Qual è il beneficio per lui? (Ottiene contenuti esclusivi, un’analisi gratuita, un preventivo personalizzato)

 

Ecco alcuni esempi da cui prendere spunto:

“Scarica la guida gratuita per aumentare le vendite in 30 giorni!”
“Prenota una consulenza gratuita oggi e scopri come ottenere la tua certificazione il più velocemente possibile.”
“Iscriviti ora per ricevere le nostre anteprime in esclusiva”

 

  1. L’urgenza e la psicologia dietro una call to action

L’urgenza è un elemento cruciale in una CTA che converte. 

In psicologia, si parla di FOMO (Fear of Missing Out), la paura di perdersi un’opportunità irripetibile. Quando introduci una CTA, devi dare l’impressione che il tempo per agire sia limitato, aumentando così il desiderio del lettore di agire immediatamente.

 

L’urgenza può essere creata in diversi modi:

 

  • Offerte limitate nel tempo:Offerta valida solo per le prossime 24 ore!”
  • Esclusività: “Solo per i primi 50 iscritti.”
  • Scarsità: “Ultime 10 copie disponibili!”

 

Questi meccanismi creano una sensazione di immediatezza, spingendo il lettore a non rimandare l’azione. 

Però ATTENTO:  è fondamentale che l’urgenza sia autentica. 

Le persone non sono stupide, e specialmente se vuoi che rimangano tuoi clienti nel tempo, sii sincero, perché finirebbero per scoprire la verità: offerte fittizie o scadenze non reali possono danneggiare la tua credibilità e infrangere la fiducia che i tuoi clienti hanno in te

 

  1. Inviti all’azione personalizzati per il tuo pubblico

Non tutte le call to action funzionano allo stesso modo per ogni pubblico: per essere il più efficace possibile, una CTA deve essere personalizzata per il lettore che se la trova sotto gli occhi. 

Perciò, devi conoscere profondamente il tuo pubblico: ne abbiamo già parlato insieme in questo articolo: Per chi scrivi? 

 

Ecco alcuni modi per farlo:

 

 

  • Sottolinea il valore unico che offri: Assicurati che la tua CTA metta in evidenza un beneficio importante per il tuo Lettore/Cliente Su Misura.
    Ad esempio, “Scopri come risparmiare tempo nella gestione del tuo ristorante” sarà più efficace per i gestori di ristoranti rispetto a un generico “Scopri di più”.

 

Esempi di CTA personalizzate:

“Scopri come scrivere post efficaci per i social con la Guida della Penna Rossa!”
“Hai un ristorante? Iscriviti al nostro webinar gratuito per aumentare le prenotazioni.”
“Rendi il tuo cane bellissimo, felice e sano: prenota un trattamento da noi!”

 

Quindi…

La cosa fondamentale da ricordare è che personalizzare le CTA permette di creare una connessione emotiva con il lettore, facendogli percepire che l’azione proposta è pensata specificamente per lui.

E mi raccomando, le due regole d’oro sono:

 

  • Sii specifico e diretto: Non lasciare spazio a dubbi. Usa verbi che suggeriscano un’azione chiara e concreta, come “Iscriviti”, “Scarica”, “Prenota”, “Contattaci”, “Scopri”.

 

  • Sottolinea il valore per il lettore: Ogni azione richiede una ricompensa: spiega chiaramente cosa il lettore otterrà compiendo quell’azione, per aumentare la percezione del valore e motivare il lettore ad agire.

 

 

A COSA FARE ATTENZIONE

Come posizionare la call to action nel tuo libro

Ora che abbiamo capito come preparare un CTA, dobbiamo capire dove metterla: la posizione è strategica, e può fare la differenza tra un lettore che si limita a consumare il contenuto e uno che si converte in un cliente o in un lead qualificato. 

Una buona strategia di posizionamento deve bilanciare efficacemente visibilità e naturalezza, affinché l’invito all’azione non sembri fuori luogo o troppo invasivo, finendo per far fuggire il lettore.

 

a) Call to action all’inizio del libro

Iniziare con una CTA subito nelle prime pagine potrebbe sembrare controintuitivo, ma è un’opportunità potente per catturare immediatamente l’interesse del lettore. 

In questa fase, non si tratta di vendere subito qualcosa, ma di proporre un’azione soft, come ad esempio un semplice invito a iscriversi a una newsletter in cambio di contenuti extra o risorse correlate al tema del libro, oppure a scansionare un QR code per scaricare un capitolo aggiuntivo o una guida gratuita collegata ai contenuti che seguiranno nel libro.

 

b) Call to action durante il libro

Inserire CTA strategiche durante il testo principale è essenziale per mantenere alto il coinvolgimento e guidare il lettore verso l’azione nei momenti giusti. 

Ogni volta che concludi una sezione importante, ti consiglio di includere una CTA che invita il lettore a fare un passo successivo collegato a ciò che ha appena letto. 

Ad esempio, dopo aver spiegato una tecnica o una strategia utile, puoi proporre una CTA che porti il lettore a sperimentarla in prima persona… o a chiederti aiuto per farlo!

 

Esempio: “Hai appena appreso le basi per una campagna marketing di successo. Vuoi scoprire come applicarla alla tua azienda? Prenota ora una consulenza gratuita con noi!”

 

c) Call to action alla fine del libro

La fine del libro è il posto chiave per inserire una CTA, poiché il lettore ha completato l’intero percorso e potrebbe essere pronto a compiere un’azione significativa.

Ecco perché in questa fase, la CTA può essere più diretta e orientata alla vendita o alla conversione:

 

  • Invitare il lettore a contattarti per una consulenza.
  • Offrire uno sconto speciale per chi ha letto il libro.
  • Proporre di acquistare un prodotto o un servizio specifico legato ai contenuti trattati nel libro.

 

Esempio: “Sei pronto a trasformare la tua azienda? Contattaci oggi per una Consulenza Su Misura e scopri come possiamo aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi.”

 

Ricordati sempre che le CTA finali sono ideali per costruire relazioni a lungo termine con il lettore e trasformarlo in un Cliente Su Misura: dopo che il lettore ha investito tempo ed energia nel libro, è più probabile che risponda positivamente a un invito ben posizionato che offre valore aggiunto.

 

 

Errori da non fare

a) Call to action troppo generiche o vaghe

Uno degli errori più diffusi è scrivere CTA generiche, come “Clicca qui” o “Scopri di più”, senza dare al lettore una chiara indicazione su cosa aspettarsi. 

Una CTA vaga non dà sufficiente motivazione e non genera curiosità, perché manca di una chiara proposta di valore.

 

Come evitarlo:

Assicurati che ogni CTA sia specifica e spieghi chiaramente l’azione da compiere e il beneficio per il lettore. Invece di “Scopri di più”, usa frasi come “Scopri come aumentare le vendite della tua azienda del 20% in tre semplici passi” o “Scarica ora la tua guida gratuita per migliorare le conversioni del tuo sito web”.

 

b) Troppe call to action in una volta sola

Non sovraccaricare mai il lettore con troppe CTA in un unico punto, rendendo l’esperienza confusionaria. Quando il lettore viene bombardato con più opzioni, la reazione naturale è quella di non fare nulla!

 

Come evitarlo:

Utilizza una singola CTA per volta, focalizzandoti su un’unica azione che vuoi che il lettore compia. Se proprio necessiti di più inviti, rendili graduali e progressivi, partendo dalle azioni più semplici e concludendo con le più complesse.

 

c) Call to action multiple e frequenza eccessiva

La regola è non esagerare, o il tuo libro sembrerà un semplice volantino pubblicitario, perdendo tutto il suo valore percepito e infastidendo i lettori.

 Anche se è consigliabile distribuire call to action in diversi punti del libro, è fondamentale bilanciarle con il flusso del contenuto. 

Evita di interrompere costantemente la lettura con CTA aggressive, e concentrati su inviti che seguono naturalmente il corso del discorso.

 

 

QUINDI…

Oggi abbiamo scoperto cos’è una call to action, perché è assolutamente fondamentale per il libro della tua azienda e come devi fare per creare delle CTA efficaci.

Sei pronto a metterti alla prova?

 

Ma soprattutto…

Sei pronto a sfruttare tutto il potenziale nascosto in un oggetto semplice soltanto in apparenza…ma che ti permetterà di far crescere la tua azienda come mai prima d’ora?

 

Scrivi il TUO LIBRO!

 

Ma come si fa?

 

Non è semplice, non è immediato; anzi, è faticoso, impegnativo e se vuoi che funzioni devi seguire delle regole ben precise. Ma alla fine, avrai tra le mani un potentissimo strumento di marketing! (Oltre alla soddisfazione di vederti nella tua libreria, in quella dei tuoi amici e dei tuoi clienti.)

 

Ecco perché ti aiuto io con questa rubrica: Come si scrive un libro.

Insieme vedremo nel dettaglio tutto ciò che devi fare e come devi farlo per scrivere finalmente il tuo libro da imprenditore!

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Vuoi capire come inserirlo nella tua strategia di comunicazione per potenziarlo al massimo… e scoprire cosa puoi fare fin da subito per far crescere la tua azienda come mai prima d’ora?

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Io ti aspetto al prossimo articolo… per scrivere insieme il tuo libro!

 

La Penna Rossa

 

BIBLIOGRAFIA

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SITOGRAFIA

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Treccani online – treccani.it

Zanichelli online – dizionaripiu.zanichelli.it

 

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